L’iniziativa,
inserita nel progetto “Sapori tra le righe” è di ideazione dell’Ass. Euterpe
Domenica 4 novembre alle ore 17:30 nell’affascinante
Chiesa di San Bernardo a Jesi (ingresso: Via Valle n°3) si terrà un incontro
interamente dedicato a scoprire, approfondire e meglio conoscere un componente
importante della nostra alimentazione, ovvero lo zafferano.
L’iniziativa, ideata e curata dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, si iscrive all’interno del progetto “Sapori tra le righe”, sostenuto dal Comune di Jesi che nel 2017 ha visto la realizzazione di due serate tematiche analoghe rispettivamente sull’olio e il miele che hanno raccolto ampio consenso di pubblico.
L’iniziativa, ideata e curata dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, si iscrive all’interno del progetto “Sapori tra le righe”, sostenuto dal Comune di Jesi che nel 2017 ha visto la realizzazione di due serate tematiche analoghe rispettivamente sull’olio e il miele che hanno raccolto ampio consenso di pubblico.
L’iniziativa, patrocinata dall’Assemblea Legislativa
della Regione Marche e dalla Provincia di Ancona si articolerà secondo il
seguente programma. L’apertura sarà a cura di Gioia Casale (scrittrice) e
Michela Tombi (poetessa), entrambe Consigliere dell’Ass. Euterpe, che
proporranno una selezionata scelta di estratti poetici e narrativi di autori
classici in cui il tema del giallo risulta prevalente.
La storia dello zafferano, i suoi usi e le forme di
coltivazione, si perdono, come ciascun vegetale e spezia, nella notte dei tempi
anche se esistono testi, non di carattere letterario, che ce ne parlano e che,
forse, possono facilitare una contestualizzazione delle aree di utilizzo e coltivazione.
Difatti già nel 2300 a.C. esso si utilizzava e alcuni ne sottolineavano con enfasi
le proprietà curative. Secondo il mito lo zafferano avrebbe avuto origine
dall’unione sessuale tra la ninfa Smilace e un giovane avvenente noto come
Krocos. Appare nei maggiori testi della nostra tradizione, dalla Bibbia al
Cantico dei Cantici, sino agli scritti di Omero, Ovidio e Virgilio. La
coltivazione dello zafferano si è iniziata in contesto orientale, nell’Asia,
sino a che non è stata esportata anche in ambito europeo e soprattutto
mediterraneo.
Durante l’evento si passerà poi all’intervento principe
della serata, quello condotto da Sabrina Cesaretti, Dottoressa in Scienze
Naturali, dal titolo “Lo zafferano: ecologia, utilizzo e proprietà dell’oro
rosso”. La Cesaretti si è laureata in Scienze Naturali con una
specializzazione in Botanica ed Ecologia presso l’Università di Camerino; dopo
il dottorato ha deciso di dedicarsi alla coltivazione delle piante officinali e
dello zafferano. Tornando a casa ad Avacelli (Arcevia), tra il castello e la
piccola azienda di famiglia, ha messo in piedi in pochi anni un laboratorio a
norma dove continua, senza sosta, a sperimentare ed innovare la tradizione.
Ella ha saputo guardare lontano, unendo tutto questo al turismo, come guida
naturalistica propone insieme ad uno storico dell’arte, Per erbe e per castelli, dei percorsi storico-naturalistici alla scoperta del territorio.
Si proseguirà con un reading poetico inerente alle
tematiche dello “zafferano”, del “giallo”, dei “fiori” con i poeti Elvio
Angeletti (Senigallia), Flavia Scebba (Foligno), Marinella Cimarelli (Jesi),
Ida Palombo (Pesaro) e Antonio Cerquarelli (Sassoferrato).
Ad impreziosire l’evento saranno gli intermezzi
musicali ad opera di Filippo Lombardelli e, a conclusione dell’iniziativa,
l’Associazione Euterpe offrirà un brindisi di chiusura a quanti avranno
partecipato all’evento.
Info:
Tel. 327 5914963
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