di Giorgio Linguaglossa
Ho letto subito, con curiosità, la raccolta di poesie di un giovane autore: Davide Cortese, che già nel titolo "Madreperla" dice qualcosa di molto significativo; ma c'è anche una corrusca terribilità in quel «barbiere zoppo» che compare nella levigata tessitura dei versi sognanti, c'è il «carbone» con il quale sono scritte alcune poesie, ci sono delle fenditure che aprono delle ferite nella madreperla, e questo è l'elemento che più mi convince di questa operazione.