domenica 9 novembre 2014

La premiazione della terza edizione del Premio Naz.le di Poesia "L'arte in versi" sab. 15 nov. a Firenze

PREMIAZIONE III PREMIO NAZIONALE DI POESIA

“L’ARTE IN VERSI” – Edizione 2014

Sabato 15-11-2014, ore 17:30

FIRENZE

Sede provinciale ARCI – Piazza de’ Ciompi 11

Info:  arteinversi@gmail.com 


COMUNICATO STAMPA
Sabato 15 novembre ci ritroveremo a Firenze presso la Sede Provinciale dell’Arci sita in Piazza de’ Ciompi 11 per l’attesa premiazione del III Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” organizzato da Euterpe Rivista Di LetteraturaDeliri Progressivi e dalla AssociazionePoetikanten onlus, quest’anno con il Patrocinio Morale dei Comuni di Roma, Brescia, Jesi (AN) e Dronero (CN).
Vincitori
Sezione A – Poesia in italiano
1° – Anna Barzaghi 
2° – Luisa Bolleri
3° ex aequo – Lorenzo Poggi
3° ex aequo – Nunzio Buono
Sezione B – Poesia in dialetto
1° – Luciano Gentiletti 
2° – Nino Pedone 
3° ex aequo – Katia Debora Melis 
3° ex aequo – Nicolina Ros
Premio alla carriera poetica
Sandra Carresi
Verranno conferiti inoltre medaglie e diplomi alle Menzioni d’Onore e ai Segnalati le cui poesie saranno pubblicate nella antologia del premio.
I proventi derivanti dalla antologia del Premio saranno donati alla Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM).



sabato 8 novembre 2014

Gabriella Pison su "Neoplasie civili" di Lorenzo Spurio

Nota critica a Neoplasie Civili di Lorenzo Spurio
A CURA DI GABRIELLA PISON

Credo che gli uomini abbiano perso la capacità di sperare, di incrociare gli sguardi per guardarsi vicendevolmente negli occhi, per sentirsi meno soli, così nei versi di Lorenzo Spurio:
si aspettava una folata di fumo
come un segnale tribale
e intanto il mondo lottava
e la gente si dava la morte
in ogni angolo del pianeta

Come ne “Il fiore giallo” se gli uomini riuscissero a sintonizzarsi sulle emozioni degli altri, per farle proprie, per armonizzarsi con l’universo e sentirsi una scintilla nel microcosmo, godrebbero del privilegio di sentirsi parte di un tutto e non un elettrone sfuggito al alle casualità del fato:

Di colpo mi son chinato a terra
e al margine di un marciapiede
ho colto un fiore giallo
cresciuto lì, forse per sbaglio

e con timore sospetto che il Cielo sia vuoto di rassicuranti convinzioni, Spurio affida al capriccio del destino, tra disperazione e speranza, l’anelito ad una visione di trionfo del Bene:

Ho odorato ancora il fiore
accorgendomi che esalava tristezza
e bisogno d’amore

anche se profetizza l’impossibilità a vedere una luce in “Ridicolous Job Act”
o  quando con il comandante oceanico
rabbuiato per la sua colpa
accoltellava l’umanità di angoscia
con il traghetto-catafalco
ricorda il tragico ed evitabile naufragio al largo della Corea del Sud.

Il misurarsi con le tragedie delle quotidianità gli consente forse di esorcizzarne i tratti, pur conservando la drammatica consapevolezza di trovarsi di fronte a laceranti geometrie, crepuscolari deliri nella solitudine che annichilisce e che ricorda Primo Levi in Se questo è un uomo:” L’uomo, ogni singolo uomo, è solo. Nessuno lo può aiutare. I legami di sangue sono svaniti, le amicizie non sussistono. Dio, in un momento tale, non esiste. O è molto lontano”
Così il nostro poeta, in Neoplasie civili, riscopre la sconfitta dell’uomo inerme di fronte alla certezza della sopraffazione, come in
Quando nel mondo si spara,
Gea si occulta la vista
e corre ad occhi serrati
verso rovi e sterpi acuminati
per accecarsi

 Alla fine forse solo l’affermazione del  proprio io su tutto ciò che sta intorno, garantisce  la propria inviolabilità, in un gioco di apparenti contrasti, dove la fuga ritaglia lacerti di salvezza, sia un sogno o una speranza: la morte come avventura della ragione, certezza metafisica di chi comprende quanto tutto sia incerto:

Sconvolto correvo per le vie,
allungavo la falcata
e correvo
sempre più veloce,
correvo…

…la vita mi scorciò per sempre.
Ora son gl’altri
a cantar le mie pene.
Forse

Una freschezza adolescenziale nei versi di Spurio calibrati da una scelta originale delle parole e dei contesti, vibrati da una emozione che cerca di mascherarsi nella penombra di riferimenti nietzschiani, dove l’uomo si libera da ogni forma di trascendenza, arrendendosi al non senso oltre l’essere

Riflettei sulla storia
che raggruma cancrene
e che defluisce in sbocchi
e che mai riporta la vittoria

e l’avventura della ragione sembra proteggere l’assurdo del non voler alzare gli occhi al cielo per paura di dover credere

inghiottivo veloci preghiere
sconclusionate, sorte per caso
e affinché non prendessero il sopravvento,
m’aggiravo per la casa
bestemmiando un qualcuno

Ma si tratta di vivere e pensare con questo strazio: per Lorenzo che con l’acutezza della luce intellettuale sembra surrogarsi nel pensiero di Camus quando ipotizza che il senso delle cose sia  irrimediabilmente perduto e che  l'uomo sia solo con il proprio desiderio di comprensione è un attimo in cui si smarrisce, in cui le immagini si dissolvono una nell’altra, esiste la possibilità di dare un senso all’esistenza

La battaglia si vince solo intentandola.

anzichè

Il mondo, un luogo di transito in cui la voce del ribelle deve farsi corale, anche se non si attende risposte

Negli interstizi della realtà che continua a scorrere, si avverte il tormento, che va oltre la monade della materia, e che si spinge verso un regno dove qualcosa salva dal disfacimento e dalla finitezza umana, con impressa nell’adynaton la tensione verso l’elevazione dello spirito:
Cristo si stropicciava gli occhi
in un Golgota di cartapesta,

ma “In cattedrale si suicida uno scrittore”
per sdegnare il tormento
di gravosi e disoneste leggi
contro-natura, che spaccano
la Sacra Famiglia
e demoralizzano il tragicomico
della vita d’oggi
passando per la farsa
e riducendo tutto in burle

ispirandosi allo scrittore francese Dominique Venner, suicida in Notre Dame, che annotava disperato come per scuotere il mondo dalla la letargia siano necessari e vitali gesti capaci di scuotere le coscienze risvegliando la memoria delle nostre origini, Lorenzo Spurio entra nell’anima, nelle sue galassie, nelle sue tensioni profetiche e quella che appare una fuga dalla speranza si fa catarsi del marchio di Caino:

Lo sprezzante
caudillo
era stato messo in ginocchio
non da armi o minacce,
ma dall’inesorabile esistenza.

Così Lorenzo gioca la sua poetica tra dirompenze metonimiche, intonazioni solenni,  lucide e crude esegesi, con analisi abbaglianti come squarci di sole nel Kali yuga della ragione: illuminazione caravaggesca prestata alle parole.

Gabriella Pison
Trieste, 19/10/2014


lunedì 20 ottobre 2014

1° Premio Letterario "Città di Fermo" (scadenza 30-01-2015)


La Libera Associazione Culturale ARMONICA-MENTE di Fermo presieduta da Nunzia Luciani, con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Fermo e del  Comune di Fermo, indice la Prima Edizione del Premio Letterario “Città di Fermo” regolamentato dal presente bando di concorso.
  
  1. Il Premio letterario è articolato in due sezioni:
Sezione A – Poesia a tema libero
Sezione B – Racconto a tema libero
Non verranno accettati testi in dialetto o in lingue diverse dall’italiano.
Il genere letterario dell’haiku non verrà considerato collocabile all’interno della sezione A.
Si potrà partecipare con poesie e racconti –sia editi che inediti- ma nel caso degli editi non dovranno aver conseguito un 1°, 2°, 3° premio in precedenti concorsi letterari.

  1. Per la sezione Poesia si potrà partecipare inviando un unico testo poetico munito di titolo, che non dovrà superare i 35 versi di lunghezza (senza conteggiare le spaziature tra strofe).

  1. Per la sezione Racconto si potrà partecipare inviando un unico testo narrativo munito di titolo che non dovrà superare le 4 cartelle editoriali (una cartella editoriale corrisponde a 1800 battute spazi inclusi).

  1. Quale tassa di partecipazione è richiesto il pagamento di 10€ per partecipare ad un’unica sezione e 15€ per partecipare ad entrambe le sezioni. Il pagamento dovrà avvenire secondo una delle modalità descritte al punto 6 del presente bando.

  1. Il partecipante dovrà inviare il testo che propone al concorso in 6 copie cartacee, tutte rigorosamente anonime, assieme alla ricevuta del pagamento e la scheda contenente i propri dati personali per via cartacea entro la scadenza del 30 gennaio 2015 all’indirizzo del Presidente di Giuria, indicando quale indirizzo il seguente:

Premio Letterario “Città di Fermo”
c/o Dott. Lorenzo Spurio 
Via Toscana 3
60035 –  Jesi (AN)

  1. Il pagamento potrà avvenire con una delle seguenti modalità:
Postepay
Numero tessera: 4023 6006 6599 3632  
Intestata a Nunzia Luciani         –        CF: LCNNNZ54H48G920P
Causale:  I PREMIO LETT. “CITTÀ DI FERMO”

Bonifico bancario 
IBAN: IT24X0538769660000000553815
Intestato a Armonica-Mente     
Causale: I PREMIO LETT. “CITTÀ DI FERMO”

  1. Non saranno accettate opere che presentino elementi razzisti, denigratori, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo.

  1. La Commissione di giuria è composta da esponenti del panorama culturale e letterario legato alla Regione Marche:
Sezione A – Poesia –
Lorenzo Spurio – Presidente di Giuria
Susanna Polimanti – Presidente del Premio
Lella De Marchi – Componente
Asmae Dachan – Componente
Renata Morresi – Componente
Cinzia Franceschelli – Componente

Sezione B – Racconto-
Lorenzo Spurio – Presidente di Giuria
Susanna Polimanti – Presidente del Premio
Marco Rotunno – Componente
Fabiano Del Papa – Componente
Cesare Catà – Componente
Luca Rachetta – Componente

Il giudizio della Giuria è definitivo e insindacabile.

  1. Saranno premiati i primi tre poeti vincitori per ciascuna sezione. Il Premio consisterà in:
Primo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 150€
Secondo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 100€
Terzo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e libri.
La Giuria inoltre procederà ad attribuire Menzioni d’Onore e Segnalazioni a vario titolo quali ulteriori premi, a discrezione del giudizio della Giuria.

  1. La cerimonia di premiazione si terrà nelle Marche, a Fermo (in un luogo che verrà indicato con precisione in un secondo momento) in un fine settimana di Maggio 2015. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la premiazione.

  1. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di impossibilità, la targa/coppa e il diploma potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione, mentre i premi in denaro non verranno consegnati e saranno incamerati dall’Associazione per future edizioni del Premio.

  1. Tutti i testi dei vincitori, dei selezionati e dei menzionati a vario titolo saranno pubblicati nel volume antologico che sarà dotato di regolare codice ISBN e che sarà presentato nel corso della premiazione.

  1. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutti gli articoli che compongono il bando.


NUNZIA LUCIANI – Presidente Ass. Culturale ARMONICA-MENTE
SUSANNA POLIMANTI – Presidente del Premio
LORENZO SPURIO – Presidente di Giuria
                     
              
                                   Scheda di Partecipazione al Concorso


La presente scheda compilata è requisito fondamentale per la partecipazione al concorso. Alla scheda va, inoltre, allegata l’attestazione del pagamento della relativa tassa di lettura per posta entro il 30-01-2015.


Nome/Cognome _______________________________________________________________________________
Nato/a ______________________________________________ il _______________________________________
Residente in via ______________________________________Città______________________________________
Cap _______________________ Provincia _________________________Stato____________________________
Tel. ___________________________________Cell.___________________________________________________
E-mail ________________________________________Sito internet: _____________________________________

Partecipo alla sezione:
□ A –Poesia                                           □ B – Racconto

con il/i testo/i dal titolo/i__________________________________________________________________________
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Data____________________________________ Firma __________________________________



□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) e solo relativamente allo scopo del Concorso in oggetto.


□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.




Data_____________________________ Firma ____________________________