Sabato 11 novembre alle ore 18.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma “Sette incontri per parlare di Zodiaco” con Ines Farinelli. Nel primo incontro è possibile portare la carta del cielo o i dati per ricavare il tema natale (data, luogo e orario di nascita). Domenica 12 novembre alle ore 20.30 si replica con “2020: Solitudine e rinascita” con la presentazione del libro e del documentario “Il Fiammetta Tour” di Cinzia Neri Ravaglia. Interverranno Marcella Giunti e Mariella Castelli.
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mercoledì 8 novembre 2023
Doppio appuntamento a Interno 4: Zodiaco e Il Fiammetta Tour
Sabato 11 novembre alle ore 18.30 a Interno 4 in via della Lungara 44 a Roma “Sette incontri per parlare di Zodiaco” con Ines Farinelli. Nel primo incontro è possibile portare la carta del cielo o i dati per ricavare il tema natale (data, luogo e orario di nascita). Domenica 12 novembre alle ore 20.30 si replica con “2020: Solitudine e rinascita” con la presentazione del libro e del documentario “Il Fiammetta Tour” di Cinzia Neri Ravaglia. Interverranno Marcella Giunti e Mariella Castelli.
mercoledì 4 dicembre 2013
Il nuovo reading poetico "Disagio psichico e sociale" si svolgerà a febbraio a Firenze
sabato 15 febbraio 2014
Reading poetico “Disagio
psichico e sociale” a FIRENZE
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Il reading
poetico “Disagio psichico e sociale” organizzato dall’Associazione Culturale TraccePerLaMeta
e dalla rivista di letteratura Euterpe, con la collaborazione di Deliri Progressivi e con il
Patrocinio del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze, dopo le date di
Palermo e di San Benedetto del Tronto (AP) è giunto al suo terzo appuntamento.
Il reading è
stato inserito all’interno della programmazione dell’evento dal titolo “Disagio
e Letteratura” che si comporrà di una conferenza di letteratura e di interventi
medici sui disturbi alimentari (il cui programma integrale verrà diffuso presto)
e che si svolgerà a FIRENZE il 15
Febbraio 2014 a partire dalle ore 16:00 in una location del centro che
sarà prontamente comunicata.
(Il reading
è previsto alle 17:30 ca.)
Ogni
partecipante potrà leggere un massimo di 2 liriche che dovranno:
- essere di
completa produzione dell’autore;
- non
superare i 30 versi ciascuna;
- attenersi nelle linee generali al tema del
disagio proposto.
Le poesie, corredate
dei propri dati personali (nome, cognome, mail, tel.), dovranno essere inviate
in formato digitale in Word entro e
non oltre il 1° gennaio 2014 ad entrambi gli indirizzi mail: lorenzo.spurio@alice.it e dulcinea_981@yahoo.it specificando nell’oggetto “Reading disagio”.
E’ richiesto
ai poeti di incollare sotto le poesie che presenteranno le seguenti
attestazioni:
1.
Attesto che la poesia che presento
al reading è frutto del mio ingegno, ne dichiaro la paternità e l’autenticità.
2.
Autorizzo il trattamento dei miei
dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche e acconsento
alla pubblicazione di questo testo nell’opera antologica, senza avere nulla a
pretendere né ora né mai.
Gli
organizzatori si premureranno di raccogliere tutte le liriche pervenute in un
volume antologico dove pure troveranno posto gli atti della conferenza
“Letteratura e disagio” e gli interventi medici sui disturbi alimentari del
quale verranno fornite tutte le indicazioni ai partecipanti.
Detto volume, il cui acquisto non è obbligatorio
ma resterà come testimonianza per tutti i partecipanti del lavoro
svolto, sarà disponibile alla vendita il giorno dell’evento al costo di
12€ (prima copia) e 10€ (copie successive).
Gli autori
delle poesie inviate dovranno presentarsi il giorno del reading, pena
l’eliminazione delle poesie in scaletta per la lettura. Non saranno accettate
deleghe per la lettura in sede del reading, né letture a distanza tramite
sistemi di videoconferenza.
Per info:
Lorenzo Spurio - Direttore
Rivista Euterpe - lorenzo.spurio@alice.it
Annamaria Pecoraro –
Direttrice Deliri Progressivi – dulcinea_981@yahoo.it
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TraccePerLaMeta
giovedì 28 novembre 2013
Mario De Rosa e la sua poesia: sofisticata e fortemente emotiva
La
silloge poetica Navigando Silenzi di Mario
De Rosa, edita da Montedit per la Collana Le schegge d’oro si articola in tre capitoli, in cui spiccano i differenti
colori dell’anima del poeta: “Cadendo/foglie
d’autunno/affusolate dita/sui tasti solo sfiorati/del mio sentire/dischiudono
le porte/d’una magia di colori”. I versi iniziano con un percorso di sentimenti invisibili chiusi nel cuore
di un padre che nell’amore verso un figlio trova lo stimolo per una rinata
forza e via via divengono dei chiaroscuri
come “rotte invisibili/di gabbiani saputi”
per poi fermarsi come vere e proprie orme
sulla sabbia, dove si ha l’impressione che lentamente o improvvisamente la
psicologia del poeta si stia trasformando in una poetica unica, dedicata alla
sua famiglia, a un mondo prezioso che vive e palpita nella stupenda cornice
della natura. Tra gli elementi naturali forti sono le immagini del vento che “scompiglia i pensieri” e li “porta con sé/fuggiaschi e di un “increspato mare” alle cui onde il poeta affida
la sua ispirazione. È dunque la poesia
la sua fonte d’ispirazione, a essa si affida, rendendosi libero di uscire
come “ladro dall’ombra” e di esprimere
sensazioni quanto mai inesorabili nel suo cammino di vita. Seguendo gli
sviluppi ravvicinati dei suoi versi si scoprono anche le connotazioni più personali, legate alla memoria, all'autobiografia,
alla riflessione intima.
Il
poeta Mario De Rosa è una voce imponente nella nostra poetica contemporanea, non
a caso ha conseguito vari riconoscimenti in campo letterario oltre che essere
presidente di giuria in vari concorsi; egli si presenta al suo pubblico con uno stile sofisticato e un linguaggio
finemente elaborato, la poetica di De Rosa è un’esperienza fluida dove le parole sono scelte accuratamente,
messe l’una accanto all’altra a formare vedute di luoghi in cui il
lettore-ascoltatore si ritrova a muoversi in scenari non più frutto letterario
ma reali; i suoi versi riescono a sferzare la coscienza di tutti, toccando pensieri
e sentimenti molto profondi, non tralasciando i ricordi rivolti all’infanzia e all’adolescenza,
fili conduttori del nostro sentire quotidiano e attuale. Mario De Rosa dona a
noi lettori l’immagine reale del valore
di essere poeta che egli stesso definisce con queste parole: “Il vero poeta, sai, /è così facile da
ferire/ma quasi impossibile/da abbattere”.
La
grazia, la gentilezza del suo animo spicca in ogni suo verso quale coscienza e
accettazione della sua storia di uomo, di marito ma soprattutto di un padre che
conosce il sacrificio e il dolore. Una consapevolezza che lo affranca
dall’esistenza e gli offre un’occasione, attraverso la sua naturale capacità di
formulare versi, per ricondurre le sue esperienze dolenti in una visione più
larga. Il suo verso percorre il cuore di chi s’immerge nella lettura delle sue
poesie, senza lasciarlo soffocare tra le pagine di un libro. Una poesia che è fonte di liberazione e stimolo per un difficile
cammino di vita dove Mario de Rosa crea un nuovo stato, una diversa
dimensione per comunicare al mondo l’essenza della relazione con il proprio
figlio, al quale dedica versi struggenti, carichi di un “Diversamente amore” che
commuove rendendoci partecipi di quel labirinto e itinerario di vita solcato da
profonda malinconia. Nel leggere le poesie di De Rosa ho provato un’intensa
emozione, certa di avere accanto l’amico poeta che, prendendomi per mano, mi ha
condotta nel suo viaggio nostalgico/esistenziale, alla ricerca di quel
misticismo che rimane nascosto e "chiuso" alla comprensione, che Mario
De Rosa sottilmente accarezza con la bellissima metafora dell’anima: “M’aiuta a vivere/la dolce prigioniera/compagna, amica, /in un mondo
irto di spine”.
Susanna
Polimanti
Cupra
Marittima 27.11.2013
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