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lunedì 14 marzo 2016

Aperta la partecipazione alla XXVII ediz. del Concorso Int.le di Poesia "Città di Porto Recanati" - Premio Speciale Renato Pigliacampo



Il concorso di poesia “Città di Porto Recanati”, fondato e organizzato per quasi trent’anni da Renato Pigliacampo, poeta, scrittore e professore sordo, è uno dei più longevi d’Italia e interessanti delle Marche. Negli anni ha raccolto testi poetici di elevato valore civile, incentrati sulle difficoltà sociali, sulla disuguaglianza, sulla denuncia delle ingiustizie e sul riscatto degli emarginati.
Oggi il premio continua, nonostante la scomparsa del fondatore, la missione di dare voce in forma poetica alle problematiche sociali.

BANDO DEL CONCORSO

1Ogni poeta partecipante può inviare una sola poesia.
Il tema è libero, tuttavia l’organizzazione consiglia di trattare tematiche relative alle problematiche sociali, alle disuguaglianze, alla disabilità, alla povertà, alla solitudine degli anziani, all’odissea dei migranti e dei profughi, ecc., tematiche per le quali fu istituito il Premio quasi trent’anni fa.
La poesia non deve superare i 35 versi, può anche essere stata edita, ma non vincitrice del primo premio in altri concorsi.
2La Giuria del concorso sceglierà dieci poesie vincitrici.
I primi tre classificati riceveranno premi in denaro, così ripartiti: 1° Classificato 500,00 € e Pergamena; 2° Classificato 300,00 € e Pergamena; 3° Classificato 200,00 € e Pergamena. I poeti classificati dal 4° al 10° posto riceveranno una Targa.
La Giuria assegnerà il Premio Speciale Renato Pigliacampo 2016 ad una poesia che sarà particolarmente vicina alla vita e ai contenuti lirici del fondatore del concorso, quali la disabilità sensoriale o la battaglia per i diritti degli handicappati.
Infine, la Giuria si riserva la facoltà di riconoscere premi speciali o di incoraggiamento.

3 - La Giuria è composta dallo scrittore e critico letterario Lorenzo Spurio (Presidente) e da Susanna Polimanti (scrittrice, recensionista), Rosanna Di Iorio (poetessa) e Rita Muscardin (poetessa). Oltre a stilare la graduatoria dei dieci poeti vincitori, la Giuria scriverà e renderà pubbliche le motivazioni relative ai primi tre premi del Concorso e al premio ‘Renato Pigliacampo’. Il Verbale delle decisioni della Giuria, con l’elenco di tutti i premiati/segnalati, sarà inviato via e-mail a tutti i poeti partecipanti.    

4Ogni poeta partecipante dovrà inviare la propria poesia esclusivamente per posta elettronica all’indirizzo e-mail: poesia.portorecanati@gmail.com
La poesia dovrà essere inviata entro il 25 luglio 2016.
Il poeta dovrà inviare un’unica e-mail con tre documenti allegati (word o pdf):
  1. testo della poesia senza riferimenti alla propria identità;
  2. testo della poesia con i propri dati personali (nome cognome, indirizzo domicilio, e-mail, telefono) e con dichiarazione di autenticità (“Dichiaro di essere l’unico autore della poesia”);
  3. ricevuta di versamento della quota di partecipazione di 20 €.
5La quota di partecipazione al concorso è di 20 € e può essere versata con con una delle seguenti modalità:
a)   versamento su PostePay n. 5333 1710 2372 6843 intestata a Marco Pigliacampo. Il versamento si può fare dagli Uffici Postali e dai tabaccai abilitati.
b)   bonifico bancario su conto IBAN IT29J 07601 05138 276234476237 intestato a Marco Pigliacampo.
La quota è necessaria per la copertura del monte-premi e delle spese di organizzazione.

6 - La cerimonia di premiazione con il recital delle poesie premiate/segnalate si terrà a Porto Recanati, un sabato pomeriggio del mese di settembre 2016. Tutti i poeti partecipanti al concorso saranno informati per tempo, via e-mail, e invitati all’evento.

L’evento culturale sarà pubblicizzato sulle televisioni e i quotidiani regionali, sulle riviste nazionali specializzate e i siti web di poesia, sul sito www.ilsalottodegliartisti.it

L’organizzazione potrebbe decidere, in base al numero di partecipanti, di pubblicare un libro di raccolta delle poesie, eventualmente presentato il giorno della cerimonia.



Per informazioni ulteriori: 
Marco Pigliacampo (Segretario del Premio): poesia.portorecanati@gmail.com
Lorenzo Spurio (Presidente di Giuria): lorenzo.spurio@alice.it

Si prega di diffondere il bando a tutti i possibili interessati.


venerdì 3 luglio 2015

Il XXVI Premio di Poesia "Città di Porto Recanati" fondato dal prof. Renato Pigliacampo




CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA

“Città di Porto Recanati”
XXVI edizione - 2015 
Fondato da Renato Pigliacampo
In collaborazione con “Il Salotto degli Artisti”
e con il Patrocinio della Città di Porto Recanati e della Regione Marche

Art. 1 - Il Poeta invierà una sola poesia a tema libero.
L’organizzazione tuttavia consiglia di trattare tematiche sulla disabilità, sulla solitudine degli anziani, sui “nuovi poveri”, sugli extracomunitari, sugli eventi climatici, ecc., affinché si rifletta sulla condizione esistenziale dell’uomo, ideazione che portò all’istituzione del Premio «Città di Porto Recanati» più di 25 anni fa. Comunque sia, il tema vuole essere solo indicativo. La poesia inviata, che non dovrà superare i 35 versi, potrà anche essere stata edita, ma non vincitrice del primo premio in altri concorsi. L’originale riporti: Nome e Cognome dell’autore, indirizzo e indicazione della eventuale e-mail e la dichiarazione: «Dichiaro di essere l’autore dell’opera inviata al concorso». 

Art. 2 - La Giuria è costituita da esponenti del panorama letterario e culturale e sarà composta da:
Lorenzo Spurio (scrittore e critico letterario) – Presidente di Giuria
Susanna Polimanti (scrittrice e recensore) – Componente
Lella De Marchi (poetessa e scrittrice) – Componente
Elvio Angeletti (poeta) – Componente
La medesima stilerà una graduatoria dei tre poeti vincitori dei premi in denaro e dei sette “segnalati dalla Giuria”. La Giuria, a suo insindacabile giudizio, deciderà di premiare quei poeti che, con l’impegno culturale e la propria testimonianza di vita, hanno contribuito a superare una condizione esistenziale difficile, o rendendola fonte di ispirazione.

Art. 3 - I Premi in denaro sono: 1° Classificato € 500,00 (cinquecento/00) e Pergamena; 2° Classificato € 300,00 (trecento/00) e Pergamena; 3° Classificato € 200,00 (duecento/00) e Pergamena. Dal 4° al 10° classificato verrà assegnata una targa “segnalato dalla Giuria”. Inoltre la stessa Giuria identificherà delle opere di disabili che, se non entreranno nella classifica comune, verrà riconosciuto un premio di incoraggiamento con attestato.

Art. 4 - La poesia dovrà essere spedita per posta ordinaria entro il 25 luglio 2015 (farà fede il timbro postale di partenza) in cinque copie, al seguente indirizzo: Prof. Renato Pigliacampo c/o Concorso Internazionale di Poesia «Città di Porto Recanati», XXVI Edizione 2015 - Casella Postale n. 61 - 62017 Porto Recanati (MC). Solo la "copia originale" dovrà riportare i dati dell’autore e la dichiarazione “Sono l’autore della poesia (indicare il titolo)”. E’ possibile inviare la poesia per e-mail a: pigliacampo@cheapnet.it La quota di partecipazione di € 20,00 (venti/00) è utilizzata per far fronte al monte-premi e alle spese organizzazione e potrà essere versata sul conto corrente postale numero: 29 68 76 21 intestato a Renato Pigliacampo c/o Casisma, o con altra modalità a scelta del partecipante.

Informazioni:
La premiazione avverrà a Porto Recanati. I Vincitori saranno contattati per email, per cellulare o/e telefono e anche con lettera inviata all’indicazione domiciliare.
I Vincitori avranno comunicazione scritta del giorno, dell’ora e del luogo della Cerimonia di premiazione.
In occasione della premiazione si terrà un Recital durante il quale verranno lette le opere vincenti. Del Recital verrà prodotto un video che sarà trasmesso su YouTube ed un DVD (inviato a chi ne farà richiesta).
L’evento culturale sarà pubblicizzato sui quotidiani “Il Resto Del Carlino”, “Corriere Adriatico” e sulle Riviste specializzate e i siti di poesia; e su Radio Erre. Sarà anche realizzata una pagina nel sito www.ilsalottodegliartisti.com


Per ulteriori informazioni:
Parte letteraria:
Lorenzo Spurio (Presidente di Giuria) – lorenzo.spurio@alice.it

Parte logistico-organizzativa:
Marco Pigliacampo: marampo75@gmail.com

sabato 8 novembre 2014

Gabriella Pison su "Neoplasie civili" di Lorenzo Spurio

Nota critica a Neoplasie Civili di Lorenzo Spurio
A CURA DI GABRIELLA PISON

Credo che gli uomini abbiano perso la capacità di sperare, di incrociare gli sguardi per guardarsi vicendevolmente negli occhi, per sentirsi meno soli, così nei versi di Lorenzo Spurio:
si aspettava una folata di fumo
come un segnale tribale
e intanto il mondo lottava
e la gente si dava la morte
in ogni angolo del pianeta

Come ne “Il fiore giallo” se gli uomini riuscissero a sintonizzarsi sulle emozioni degli altri, per farle proprie, per armonizzarsi con l’universo e sentirsi una scintilla nel microcosmo, godrebbero del privilegio di sentirsi parte di un tutto e non un elettrone sfuggito al alle casualità del fato:

Di colpo mi son chinato a terra
e al margine di un marciapiede
ho colto un fiore giallo
cresciuto lì, forse per sbaglio

e con timore sospetto che il Cielo sia vuoto di rassicuranti convinzioni, Spurio affida al capriccio del destino, tra disperazione e speranza, l’anelito ad una visione di trionfo del Bene:

Ho odorato ancora il fiore
accorgendomi che esalava tristezza
e bisogno d’amore

anche se profetizza l’impossibilità a vedere una luce in “Ridicolous Job Act”
o  quando con il comandante oceanico
rabbuiato per la sua colpa
accoltellava l’umanità di angoscia
con il traghetto-catafalco
ricorda il tragico ed evitabile naufragio al largo della Corea del Sud.

Il misurarsi con le tragedie delle quotidianità gli consente forse di esorcizzarne i tratti, pur conservando la drammatica consapevolezza di trovarsi di fronte a laceranti geometrie, crepuscolari deliri nella solitudine che annichilisce e che ricorda Primo Levi in Se questo è un uomo:” L’uomo, ogni singolo uomo, è solo. Nessuno lo può aiutare. I legami di sangue sono svaniti, le amicizie non sussistono. Dio, in un momento tale, non esiste. O è molto lontano”
Così il nostro poeta, in Neoplasie civili, riscopre la sconfitta dell’uomo inerme di fronte alla certezza della sopraffazione, come in
Quando nel mondo si spara,
Gea si occulta la vista
e corre ad occhi serrati
verso rovi e sterpi acuminati
per accecarsi

 Alla fine forse solo l’affermazione del  proprio io su tutto ciò che sta intorno, garantisce  la propria inviolabilità, in un gioco di apparenti contrasti, dove la fuga ritaglia lacerti di salvezza, sia un sogno o una speranza: la morte come avventura della ragione, certezza metafisica di chi comprende quanto tutto sia incerto:

Sconvolto correvo per le vie,
allungavo la falcata
e correvo
sempre più veloce,
correvo…

…la vita mi scorciò per sempre.
Ora son gl’altri
a cantar le mie pene.
Forse

Una freschezza adolescenziale nei versi di Spurio calibrati da una scelta originale delle parole e dei contesti, vibrati da una emozione che cerca di mascherarsi nella penombra di riferimenti nietzschiani, dove l’uomo si libera da ogni forma di trascendenza, arrendendosi al non senso oltre l’essere

Riflettei sulla storia
che raggruma cancrene
e che defluisce in sbocchi
e che mai riporta la vittoria

e l’avventura della ragione sembra proteggere l’assurdo del non voler alzare gli occhi al cielo per paura di dover credere

inghiottivo veloci preghiere
sconclusionate, sorte per caso
e affinché non prendessero il sopravvento,
m’aggiravo per la casa
bestemmiando un qualcuno

Ma si tratta di vivere e pensare con questo strazio: per Lorenzo che con l’acutezza della luce intellettuale sembra surrogarsi nel pensiero di Camus quando ipotizza che il senso delle cose sia  irrimediabilmente perduto e che  l'uomo sia solo con il proprio desiderio di comprensione è un attimo in cui si smarrisce, in cui le immagini si dissolvono una nell’altra, esiste la possibilità di dare un senso all’esistenza

La battaglia si vince solo intentandola.

anzichè

Il mondo, un luogo di transito in cui la voce del ribelle deve farsi corale, anche se non si attende risposte

Negli interstizi della realtà che continua a scorrere, si avverte il tormento, che va oltre la monade della materia, e che si spinge verso un regno dove qualcosa salva dal disfacimento e dalla finitezza umana, con impressa nell’adynaton la tensione verso l’elevazione dello spirito:
Cristo si stropicciava gli occhi
in un Golgota di cartapesta,

ma “In cattedrale si suicida uno scrittore”
per sdegnare il tormento
di gravosi e disoneste leggi
contro-natura, che spaccano
la Sacra Famiglia
e demoralizzano il tragicomico
della vita d’oggi
passando per la farsa
e riducendo tutto in burle

ispirandosi allo scrittore francese Dominique Venner, suicida in Notre Dame, che annotava disperato come per scuotere il mondo dalla la letargia siano necessari e vitali gesti capaci di scuotere le coscienze risvegliando la memoria delle nostre origini, Lorenzo Spurio entra nell’anima, nelle sue galassie, nelle sue tensioni profetiche e quella che appare una fuga dalla speranza si fa catarsi del marchio di Caino:

Lo sprezzante
caudillo
era stato messo in ginocchio
non da armi o minacce,
ma dall’inesorabile esistenza.

Così Lorenzo gioca la sua poetica tra dirompenze metonimiche, intonazioni solenni,  lucide e crude esegesi, con analisi abbaglianti come squarci di sole nel Kali yuga della ragione: illuminazione caravaggesca prestata alle parole.

Gabriella Pison
Trieste, 19/10/2014


mercoledì 16 aprile 2014

Reading poetico e riflessioni a Bologna il 18 maggio su "I nuovi schiavi"


READING POETICO

I poeti Bartolomeo Bellanova, Lorenzo Spurio, Antar Marincola, Pina Piccolo, Sandra Amovilli, Lella De Marchi, Rosemarie Cicirello, Vincenzo Bagnoli, leggeranno poesie di carattere civile.


SPUNTI DI RIFLESSIONE SULLE NUOVE SCHIAVITU’

Siria, da culla dell’umanità a terra di genocidio
ASMAE DACHAN
Poetessa e giornalista di origini siriane


Volevamo braccia, sono arrivati uomini – Testimonianze di nuove schiavitù in Italia e nel mondo
AMNESTY INTERNATIONAL GRUPPO 019- BOLOGNA


La fuga, il deserto, la traversata e lo sbarco a Lampedusa attraverso le parole di…
ABHRAM TESFAY
Eritrean Youth Solidarity for National Salvation (EYSNS)



Improvvisazioni musicali a cura di Silvia Parma.

martedì 26 novembre 2013

Poeti di tutta Italia uniti per l'alluvione della Sardegna. Nasce la raccolta poetica "TUTTI SIAMO L'ISOLA"

Siamo rimasti tutti, come tutti, molto male per quanto è successo in Sardegna: un ennesimo "evento eccezionale" ha provocato nei giorni scorsi un'inondazione che è stata causa di lutti e danni materiali gravi. 
I primi sono irrimediabili e partecipiamo al dolore delle famiglie con tutto il rammarico comprensibile, ma per i secondi vorremmo poter portare il nostro piccolo contributo di aiuto e di sostegno a chi vive in una regione bellissima che accoglie generosamente molti di noi per le vacanze offrendo ospitalità in luoghi unici e suggestivi.
Per questo motivo, l’Associazione Culturale TraccePerLaMeta in collaborazione con la rivista di letteratura “Euterpe” ha deciso di mettere a disposizione le sue capacità e la sua arte, per dare vita a una raccolta di testi a sfondo sociale e civile il cui  ricavato di vendita sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana con causale "Emergenza Sardegna".

La partecipazione a questa iniziativa è definita nelle modalità che seguono.
Ogni poeta potrà inviare una sua poesia di carattere sociale o civile, edita o inedita sulla quale detiene la proprietà intellettuale a ogni titolo.
La poesia non dovrà superare i 30 versi e non dovrà presentare elementi di offesa alla morale, alla religione o riferimenti che denigrino il bene comune e siano forme di discriminazione (razziale, sessuale, religiosa, politica, etc).
E’ richiesto all’autore che parteciperà di inviare la poesia indicando la propria città, a testimonianza della coralità di partecipazione.
Per partecipare è necessario inviare a info@tracceperlameta.org entro e non oltre il 7 dicembre 2013:
- la poesia
- l’attestazione del pagamento di 20€ .

Non è richiesto ai partecipanti alcuna tassa di lettura. La cifra di 20 € è  comprensiva del costo di stampa dell'antologia, della spedizione di una copia a casa e dell'offerta che raccoglieremo e invieremo alla CRI.
Qualora si desiderino più copie per farne omaggio e sostenere ulteriormente l'iniziativa, ogni copia in più costerà 15 €. Nessun altro costo di spedizione sarà aggiunto.

Il pagamento può essere fatto ricorrendo a queste modalità:

a) Bonifico bancario
IBAN: IT-53-A-07601-10800-0010042176 08   -  BIC (SWIFT): BPPIITRRXXX
INTESTAZIONE: Associazione Culturale TraccePerLaMeta
CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

b) Bollettino postale - C/C POSTALE: 001004217608
INTESTAZIONE: Associazione Culturale TraccePerLaMeta
CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

CAUSALE: Antologia "Tutti siamo l'isola" - Emergenza Sardegna

Ovviamente l'acquisto dell'antologia è possibile per chiunque, anche non Autore, interessato a sostenere questo impegno. Il prezzo sarà di 20€ per la prima copia acquistata, per le successive il costo sarà di 15 €.

La Associazione invierà regolare newsletter contenente  ogni aspetto economico dell'iniziativa provvedendo a documentare la cifra che, grazie alla vendita del libro, sarà devoluta alla CRI.


Anna Maria Folchini Stabile – Presidente Associazione TraccePerLaMeta
Lorenzo Spurio – Responsabile PR Ass. e Direttore rivista “Euterpe”




Info: